IL PROGRAMMA GIOVENTU'
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Investire
nella gioventù significa investire nella ricchezza delle nostre società
di oggi e di domani”. È quanto afferma la Commissione europea nel suo
Libro bianco sulla gioventù adottato il 21 novembre 2001. In linea con
questo principio l’Unione europea ha adottato negli ultimi anni una
serie di programmi e iniziative a sostegno dei giovani, tra cui
Gioventù, Socrates, Tempus, Leonardo da Vinci, che rappresentano il più
importante strumento per sostenere e favorire la cooperazione in materia
di gioventù, istruzione e formazione sia all’interno che all’esterno
dell’Ue. Questi programmi e azioni hanno numerosi punti in comune. In
generale infatti sostengono la mobilità dei giovani, l’attuazione di
progetti pilota, lo scambio di idee e pratiche. Incoraggiano, ad ogni
livello la cooperazione europea, ricercano la qualità e stimolano
l’innovazione. Si indirizzano ad un’ampia categoria di soggeti,
istituzioni e associazioni. Questi programmi scadranno nel 2006 e
saranno sostituiti da una nuova generazione di programmi per il periodo
2007-2013, attualmente in fase di proposta.
In questa rubrica ci occuperemo del vasto mondo delle opportunitá di studio, lavoro, mobilità, formazione all’estero che l’Unione europea offre “quotidianamente” ai suoi giovani cittadini.
Cominciamo proprio con il programma ‘Gioventù’ che si rivolge direttamente ai giovani (tra i 15 e 25 anni) di tutti Paesi europei offrendo loro dei finanziamenti per la creazione di gruppi di scambio e lavoro di volontariato. Il programma offre sostegno finanziario ai giovani e agli operatori giovanili per i loro progetti, fornendo informazioni, occasioni di formazione e opportunità per la creazione di nuovi partenariati in tutta l’Europa e oltre i suoi confini, occasioni di mobilità e di partecipazione attraverso attività educative non formali. Questo programma mira a contribuire alla realizzazione di un’Europa della conoscenza e a creare uno spazio europeo di cooperazione per l’elaborazione di una politica a favore della gioventù. Promuove inoltre il concetto di apprendimento lungo tutto l’arco della vita e lo sviluppo di competenze volte a favorire la cittadinanza attiva dei giovani.
BASE GIURIDICA
Il programma d’azione comunitaria Gioventù è stato istituito con decisione n. 1031/2000/CE del Parlamento europeo e del Consiglio del 13 aprile 2000.
OBIETTIVI E PRIORITÀ
I principali obiettivi del programma sono:
- favorire l’integrazione dei giovani nella società e incoraggiare lo spirito di iniziativa;
- aiutare i giovani ad acquisire conoscenze, capacità e competenze e a riconoscere il valore di tali esperienze;
- consentire ai giovani di esprimere liberamente il proprio senso di solidarietà in Europa e nel mondo e sostenere la lotta al razzismo e alla xenofobia;
- promuovere una migliore comprensione della varietà culturale insita nel nostro comune patrimonio europeo e dei nostri comuni valori fondamentali;
- contribuire all’eliminazione di ogni forma di discriminazione e alla promozione dell’uguaglianza nella società;
- introdurre nei progetti una dimensione europea con ripercussioni positive sulle attività giovanili a livello locale.
Una delle priorità chiave per la Commissione Europea è permettere ai giovani con minori opportunità di usufruire delle iniziative per la mobilità e l’educazione non formale promosse dal Programma Gioventù.
STRUTTURA (LE AZIONI)
Il programma si articola in 5 azioni principali:
Azione 1 – Gioventù per l’Europa
Gli scambi giovanili offrono un’opportunità di incontro a gruppi di giovani (dai 15 ai 25 anni) provenienti da diversi Paesi. Essi hanno una valenza educativa e sono finalizzati all’apprendimento in un contesto non formale, in quanto i gruppi hanno la possibilità di approfondire temi comuni e di conoscere le rispettive culture.
Azione 2 – Servizio Volontario Europeo (SVE)
Nell’ambito di questa azione i giovani dai 18 ai 25 anni hanno l’opportunità di trascorrere all’estero un periodo massimo di dodici mesi, lavorando come “volontari europei” in progetti locali in diversi settori: sociale, ecologico e ambientale, artistico e culturale, nel settore delle nuove tecnologie, in quello dello sport e del tempo libero.
Azione 3 – Iniziative Giovani
Tramite questa azione i giovani di età compresa tra i 15-18 e 25 anni possono beneficiare di un sostegno per l’attuazione di progetti a livello locale. L’azione offre ai giovani la possibilità di sviluppare ed esprimere la propria creatività e il proprio spirito di iniziativa, essa mira inoltre a fornire agli ex-volontari europei una concreta opportunità di mettere a frutto l’esperienza e le competenze acquisite durante il servizio volontario.
Azione 4 – Azioni Congiunte
Questa azione riunisce i Programmi Socrates (istruzione), Leonardo da Vinci (formazione professionale) e Gioventù (educazione non formale). Ha l’obiettivo di sostenere iniziative che esprimono la natura complementare di questi tre programmi ed altri ancora, ad esempio Cultura 2000.
Azione 5 – Misure di Sostegno
Queste misure sostengono e integrano le altre azioni del programma Gioventù, al fine di consolidare e potenziare i risultati, favorire l’elaborazione e lo sviluppo di iniziative innovative a livello comunitario ed accrescere la qualità dei progetti, ad esempio tramite lo scambio di buone prassi o la formazione degli organizzatori di progetti.
CHI ATTUA IL PROGRAMMA
Alla Commissione spetta la responsabilità del regolare funzionamento del programma, che lo ha istituito e ne gestisce il bilancio e ne definisce le priorità, gli obiettivi e i criteri. La Commissione ha inoltre la responsabilità del coordinamento delle Agenzie Nazionali, ossia degli uffici designati e istituiti dalle Autorità Nazionali competenti per le questioni relative alla gioventù in ciascun Paese partecipante.
La Commissione agisce in stretta collaborazione con le agenzie nazionali, delle quali sovrintende l’attività. Essa, inoltre, guida e controlla l’attuazione generale, l’immagine, il seguito e la valutazione del programma a livello europeo.
Gli Stati membri dell’UE e gli altri Paesi partecipanti sono coinvolti nella gestione di Gioventù, in particolare attraverso il comitato del programma, al quale partecipano i rispettivi rappresentanti. Essi sono inoltre responsabili della scelta e del monitoraggio delle Agenzie nazionali. Quest’ultime hanno il compito di promuovere e attuare il programma a livello nazionale. Ciascuna Agenzia nazionale funge infatti da collegamento tra la Commissione Europea, i promotori dei progetti a livello nazionale, regionale e locale e i giovani, e costituisce un punto di contatto fondamentale. Le Agenzie sono responsabili della diffusione delle informazioni generali sul programma e hanno il compito di promuovere ed agevolare la costituzione di partenariati; sono altresì responsabili della selezione dei progetti ed organizzano vari tipi di attività di formazione; sono le fonti principali di informazioni per chi si avvale del programma. In Italia l’Agenzia nazionale è presso il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, Dipartimento delle Politiche Sociali e Previdenziali – Direzione ge-nerale per il volontariato, l’associazionismo sociale e le politiche giovanili.
CHI PUÒ PARTECIPARE (I BENEFICIARI)
Possono partecipare al Programma gruppi di giovani, organizzazioni o associazioni non governative senza scopo di lucro, enti pubblici ed altri soggetti con esperienza nel campo della gioventù e dell’educazione non formale.
Per partecipare alla maggior parte dei progetti cofinanziati dal Programma occorre costituire un partenariato con uno o più partner a seconda delle regole relative a ciascuna azione; il numero dei partner varia inoltre a seconda della loro provenienza (comunitaria o extra-comuitaria).
LE PROCEDURE DI SELEZIONE
I giovani e gli operatori del settore interessati a presentare un progetto devono compilare i relativi moduli e seguire le procedure relative a ciascuna azione del programma. La maggior parte delle richieste di finanziamento viene esaminata a livello nazionale dalle Agenzie nazionali. I progetti sono selezionati da comitati nazionali composti da persone competenti in materia di gioventù e di attività giovanili.
Le selezioni sono condotte conformemente alle linee guida stabilite dalla Commissione Europea. Alcune tipologie di progetti sono gestiti e selezionati dalla commissione Europea. I comitati di selezione che si occupano di tali progetti sono costituiti da rappresentanti della Commissione Europea, delle agenzie nazionali, dei Coordinatori Nazionali e del Forum Europeo della gioventù.
In questa rubrica ci occuperemo del vasto mondo delle opportunitá di studio, lavoro, mobilità, formazione all’estero che l’Unione europea offre “quotidianamente” ai suoi giovani cittadini.
Cominciamo proprio con il programma ‘Gioventù’ che si rivolge direttamente ai giovani (tra i 15 e 25 anni) di tutti Paesi europei offrendo loro dei finanziamenti per la creazione di gruppi di scambio e lavoro di volontariato. Il programma offre sostegno finanziario ai giovani e agli operatori giovanili per i loro progetti, fornendo informazioni, occasioni di formazione e opportunità per la creazione di nuovi partenariati in tutta l’Europa e oltre i suoi confini, occasioni di mobilità e di partecipazione attraverso attività educative non formali. Questo programma mira a contribuire alla realizzazione di un’Europa della conoscenza e a creare uno spazio europeo di cooperazione per l’elaborazione di una politica a favore della gioventù. Promuove inoltre il concetto di apprendimento lungo tutto l’arco della vita e lo sviluppo di competenze volte a favorire la cittadinanza attiva dei giovani.
BASE GIURIDICA
Il programma d’azione comunitaria Gioventù è stato istituito con decisione n. 1031/2000/CE del Parlamento europeo e del Consiglio del 13 aprile 2000.
OBIETTIVI E PRIORITÀ
I principali obiettivi del programma sono:
- favorire l’integrazione dei giovani nella società e incoraggiare lo spirito di iniziativa;
- aiutare i giovani ad acquisire conoscenze, capacità e competenze e a riconoscere il valore di tali esperienze;
- consentire ai giovani di esprimere liberamente il proprio senso di solidarietà in Europa e nel mondo e sostenere la lotta al razzismo e alla xenofobia;
- promuovere una migliore comprensione della varietà culturale insita nel nostro comune patrimonio europeo e dei nostri comuni valori fondamentali;
- contribuire all’eliminazione di ogni forma di discriminazione e alla promozione dell’uguaglianza nella società;
- introdurre nei progetti una dimensione europea con ripercussioni positive sulle attività giovanili a livello locale.
Una delle priorità chiave per la Commissione Europea è permettere ai giovani con minori opportunità di usufruire delle iniziative per la mobilità e l’educazione non formale promosse dal Programma Gioventù.
STRUTTURA (LE AZIONI)
Il programma si articola in 5 azioni principali:
Azione 1 – Gioventù per l’Europa
Gli scambi giovanili offrono un’opportunità di incontro a gruppi di giovani (dai 15 ai 25 anni) provenienti da diversi Paesi. Essi hanno una valenza educativa e sono finalizzati all’apprendimento in un contesto non formale, in quanto i gruppi hanno la possibilità di approfondire temi comuni e di conoscere le rispettive culture.
Azione 2 – Servizio Volontario Europeo (SVE)
Nell’ambito di questa azione i giovani dai 18 ai 25 anni hanno l’opportunità di trascorrere all’estero un periodo massimo di dodici mesi, lavorando come “volontari europei” in progetti locali in diversi settori: sociale, ecologico e ambientale, artistico e culturale, nel settore delle nuove tecnologie, in quello dello sport e del tempo libero.
Azione 3 – Iniziative Giovani
Tramite questa azione i giovani di età compresa tra i 15-18 e 25 anni possono beneficiare di un sostegno per l’attuazione di progetti a livello locale. L’azione offre ai giovani la possibilità di sviluppare ed esprimere la propria creatività e il proprio spirito di iniziativa, essa mira inoltre a fornire agli ex-volontari europei una concreta opportunità di mettere a frutto l’esperienza e le competenze acquisite durante il servizio volontario.
Azione 4 – Azioni Congiunte
Questa azione riunisce i Programmi Socrates (istruzione), Leonardo da Vinci (formazione professionale) e Gioventù (educazione non formale). Ha l’obiettivo di sostenere iniziative che esprimono la natura complementare di questi tre programmi ed altri ancora, ad esempio Cultura 2000.
Azione 5 – Misure di Sostegno
Queste misure sostengono e integrano le altre azioni del programma Gioventù, al fine di consolidare e potenziare i risultati, favorire l’elaborazione e lo sviluppo di iniziative innovative a livello comunitario ed accrescere la qualità dei progetti, ad esempio tramite lo scambio di buone prassi o la formazione degli organizzatori di progetti.
CHI ATTUA IL PROGRAMMA
Alla Commissione spetta la responsabilità del regolare funzionamento del programma, che lo ha istituito e ne gestisce il bilancio e ne definisce le priorità, gli obiettivi e i criteri. La Commissione ha inoltre la responsabilità del coordinamento delle Agenzie Nazionali, ossia degli uffici designati e istituiti dalle Autorità Nazionali competenti per le questioni relative alla gioventù in ciascun Paese partecipante.
La Commissione agisce in stretta collaborazione con le agenzie nazionali, delle quali sovrintende l’attività. Essa, inoltre, guida e controlla l’attuazione generale, l’immagine, il seguito e la valutazione del programma a livello europeo.
Gli Stati membri dell’UE e gli altri Paesi partecipanti sono coinvolti nella gestione di Gioventù, in particolare attraverso il comitato del programma, al quale partecipano i rispettivi rappresentanti. Essi sono inoltre responsabili della scelta e del monitoraggio delle Agenzie nazionali. Quest’ultime hanno il compito di promuovere e attuare il programma a livello nazionale. Ciascuna Agenzia nazionale funge infatti da collegamento tra la Commissione Europea, i promotori dei progetti a livello nazionale, regionale e locale e i giovani, e costituisce un punto di contatto fondamentale. Le Agenzie sono responsabili della diffusione delle informazioni generali sul programma e hanno il compito di promuovere ed agevolare la costituzione di partenariati; sono altresì responsabili della selezione dei progetti ed organizzano vari tipi di attività di formazione; sono le fonti principali di informazioni per chi si avvale del programma. In Italia l’Agenzia nazionale è presso il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, Dipartimento delle Politiche Sociali e Previdenziali – Direzione ge-nerale per il volontariato, l’associazionismo sociale e le politiche giovanili.
CHI PUÒ PARTECIPARE (I BENEFICIARI)
Possono partecipare al Programma gruppi di giovani, organizzazioni o associazioni non governative senza scopo di lucro, enti pubblici ed altri soggetti con esperienza nel campo della gioventù e dell’educazione non formale.
Per partecipare alla maggior parte dei progetti cofinanziati dal Programma occorre costituire un partenariato con uno o più partner a seconda delle regole relative a ciascuna azione; il numero dei partner varia inoltre a seconda della loro provenienza (comunitaria o extra-comuitaria).
LE PROCEDURE DI SELEZIONE
I giovani e gli operatori del settore interessati a presentare un progetto devono compilare i relativi moduli e seguire le procedure relative a ciascuna azione del programma. La maggior parte delle richieste di finanziamento viene esaminata a livello nazionale dalle Agenzie nazionali. I progetti sono selezionati da comitati nazionali composti da persone competenti in materia di gioventù e di attività giovanili.
Le selezioni sono condotte conformemente alle linee guida stabilite dalla Commissione Europea. Alcune tipologie di progetti sono gestiti e selezionati dalla commissione Europea. I comitati di selezione che si occupano di tali progetti sono costituiti da rappresentanti della Commissione Europea, delle agenzie nazionali, dei Coordinatori Nazionali e del Forum Europeo della gioventù.