SCAMBIO TRA SCUOLE ITALIANA E ALBANESE - Sud in Europa

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SCAMBIO TRA SCUOLE ITALIANA E ALBANESE

Archivio > Anno 2003 > Ottobre 2003
di Michele TRAVERSA    

Il terreno della cultura, dell'educazione, della ricerca, dello scambio di idee e di esperienze è uno dei terreni più importanti della sfida della costruzione della pace «vera» e della convivenza fra tutti i popoli e le culture delle due sponde dell'Adriatico, dell'area dei Balcani e più in generale del Mediterraneo, oltre la pace armata, soprattutto a seguito di massacri atroci ed atroci guerre, e contro ogni tentazione nazionalista di esclusione e di supremazia.
Il progetto della costruzione di una “Ludoteca dei Popoli e delle Culture dell'Adriatico e del Balcani” (Ludomir) parte dalla convinzione che fra tutte le attività umane è il gioco ad essere quella che facilita l'insieme delle attività che permettono di costruire una comunicazione effettiva ed efficace e di favorire la comprensione e la convivenza: il senso di questa proposta è dunque quello di favorire a vari livelli la costruzione di iniziative di incontro, di conoscenza, di scambio basate sul mondo del gioco. Questo in sintesi l'obiettivo che la scuola elementare «Mazzini» di Bari, guidata dalle sapiente ed attiva dirigente scolastica Giuseppina Boccasile, ha in atto.
Una piccola rappresentanza di alunni del suddetto Istituto ha preso parte in Albania (a Durazzo) al Quarto incontro «I colori del gioco», organizzato da Ludomir del Comune di Gradara (l'unico comune italiano che ha un assessore "al gioco"). Il meeting si è svolto con le delegazione di scuole di Durazzo, Valona, Mostar, Spalato, Patrasso, Ohrid, Bar e Belgrado che hanno dato vita ad uno scambio fra diverse culture ed al recupero del gioco di una volta, senza playstation e virtualità.
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