L'INGRESSO DELL'UNGHERIA E LA "RUOTA DEL TEMPO" - Sud in Europa

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L'INGRESSO DELL'UNGHERIA E LA "RUOTA DEL TEMPO"

Archivio > Anno 2003 > Dicembre 2003
di Michele TRAVERSA    

È scattato il conto alla rovescia per aggiungere un tassello in più alla grande Europa unita. Il 1° maggio 2004, insieme ad altri nove paesi, avverrà l’ingresso dell’Ungheria nell’Unione Europea: a Budapest tale avvenimento storico verrà festeggiato con l’inaugurazione della «Ruota del Tempo», un’enorme clessidra realizzata secondo un singolare allestimento concepito 20 anni fa dal filologo Jànos Herner e curato dalla Fondazione Khronosz.
La «Ruota del tempo», vera e propria opera d’arte, non misura ma rappresenta il tempo che passa: è un simbolo della immensità, continuità e perenne movimento del tempo. La particolare struttura della ruota sarà realizzata in granito, acciaio inox e vetro. Impressionanti anche le sue misure: 8 metri di diametro, per un peso di 60 tonnellate e oltre 4 metri cubi di sabbia. All’interno della ruota verrà collocata un’enorme clessidra, con un meccanismo grazie al quale la sabbia contenutavi scenderà lentamente nel corso dell’anno, mentre la ruota compirà un movimento di 12 metri e mezzo su un binario; al termine del suo spostamento annuo, la ruota si capovolgerà su un binario di 15 metri e inizierà a muoversi nella direzione opposta.
La ruota verrà collocata in Piazza Felvonulasi (Piazza delle Parate, dove i cittadini di Budapest sfilavano, durante gli anni del regime, in occasione del 1° maggio), nelle immediate vicinanze di Piazza degli Eroi. Il progetto della «Ruota del Tempo» ha vinto anche il prestigioso premio «The Most Beautiful Milleneum Project», conferito dall’Università del Kentucky, ed ha ricevuto l’appoggio di personalità come Hillary Clinton, Kofi Annan e il noto fisico di origine ungherese Ede Teller.
La «Ruota del tempo» diventerà senz’altro una grande attrattiva sia per gli abitanti di Budapest che per i turisti di tutto il mondo. Alla manifestazione di inaugurazione è prevista una folta schiera di autorità politiche ungheresi oltre a diversi rappresentanti dell'Unione Europea proprio per poter ribadire ancora una volta l'importanza che ricopre l'Est europeo per lo sviluppo di tutta la Comunità.
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