LA SCOMPARSA DI UMBERTO SERAFINI
Archivio > Anno 2005 > Settembre 2005
È scomparsa una delle grandi figure che hanno “costruito” l’Europa in questi decenni.
Umberto Serafini era nato a Roma nel 1916. Fin dall’adolescenza (1935) decise di dedicare la propria vita alla lotta per la pace, basata su di un nuovo ordine mondiale di libertà e giustizia e, come ponte da un’Italia liberata dalla tirannide, alla costruzione di un’unità europea democratica, federalista, antimperialista, antirazzista.
Umberto amava spesso definirsi uno “studioso prestato prevalentemente alla politica”. Per amore della lotta politica federalista e pacifista rinunciò infatti alla cattedra universitaria di Storia delle dottrine politiche.
Nel 1950, insieme ad un pugno di europeisti, costituì il Consiglio dei Comuni (e poi delle Regioni) d’Europa, al quale ha dedicato la sua attività per i successivi decenni, dirigendo, tra l’altro, dal 1952 in poi, il mensile “Comuni d’Europa” che, sotto la sua guida, divenne il periodico più autorevole in tema di federalismo europeo.
Umberto Serafini fu anche il fondatore ed il principale animatore della Sezione italiana dell’organizzazione, nata sempre nel ’51 col nome di Associazione italiana per il Consiglio dei comuni d’Europa (Aicce), poi Associazione Italiana per il Consiglio dei Comuni e delle Regioni d’Europa (AICCRE).
Alla sua lotta ideale ed ai suoi contributi scientifici dovrebbero ispirarsi tutti coloro che ritengono indispensabile, per un migliore avvenire della Comunità internazionale, costruire una Unione europea federale e politica.
Umberto Serafini era nato a Roma nel 1916. Fin dall’adolescenza (1935) decise di dedicare la propria vita alla lotta per la pace, basata su di un nuovo ordine mondiale di libertà e giustizia e, come ponte da un’Italia liberata dalla tirannide, alla costruzione di un’unità europea democratica, federalista, antimperialista, antirazzista.
Umberto amava spesso definirsi uno “studioso prestato prevalentemente alla politica”. Per amore della lotta politica federalista e pacifista rinunciò infatti alla cattedra universitaria di Storia delle dottrine politiche.
Nel 1950, insieme ad un pugno di europeisti, costituì il Consiglio dei Comuni (e poi delle Regioni) d’Europa, al quale ha dedicato la sua attività per i successivi decenni, dirigendo, tra l’altro, dal 1952 in poi, il mensile “Comuni d’Europa” che, sotto la sua guida, divenne il periodico più autorevole in tema di federalismo europeo.
Umberto Serafini fu anche il fondatore ed il principale animatore della Sezione italiana dell’organizzazione, nata sempre nel ’51 col nome di Associazione italiana per il Consiglio dei comuni d’Europa (Aicce), poi Associazione Italiana per il Consiglio dei Comuni e delle Regioni d’Europa (AICCRE).
Alla sua lotta ideale ed ai suoi contributi scientifici dovrebbero ispirarsi tutti coloro che ritengono indispensabile, per un migliore avvenire della Comunità internazionale, costruire una Unione europea federale e politica.