PROGETTO "OPEN FAD". LO STAGE IN ARGENTINA: UN MOMENTO ESSENZIALE PER PROMUOVERE NUOVE RELAZIONI CON GLI ITALIANI IN ARGENTINA
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Il
corso per la qualificazione formativa delle reti esistenti tra Puglia
ed Argentina attraverso il sistema di e-learning denominato Open-Fad di
cui si è data notizia negli scorsi numeri di Sud In Europa volge oramai
al suo termine. Il progetto che, come abbiamo già ricordato, è orientato
alla formazione di “esperti nella gestione dei rapporti con gli
italiani all’estero ed in particolare con l’Argentina” è finanziato dal
FSE sulla base di un progetto del Ministero degli Affari Esteri –
Direzione Generale per gli italiani all’estero e le politiche migratorie
concernente le iniziative specifiche di animazione e promozione dei
legami stabili tra l’economia del Mezzogiorno e gli italiani residenti
all’estero inserito nell’ambito del PON ATAS - Programma Operativo
Nazionale di Assistenza Tecnica e Azioni di Sistema (PON ATAS OB 1
2000/2006 - FSE IT 161 PO 001 - MISURA II. 1 AZIONE D). L’Università
degli studi di Bari (capofila), ha organizzato il corso con la
collaborazione dell’Università di Roma La Sapienza, dell’Associazione
per il Consiglio dei Comuni e delle Regioni d’Italia (AICCRE)
Federazione regionale pugliese e dell’Associazione Italiana per la
tutela degli emigrati e delle loro famiglie (AITEF) Federazione
regionale pugliese.
L’obiettivo principale del corso è stato quello di formare degli esperti nella gestione dei rapporti con gli italiani all’estero e in particolare con l’Argentina, per questo motivo i corsisti erano tutti dipendenti di enti pubblici e privati pugliesi.
Al fine di realizzare una formazione completa dei futuri esperti pugliesi nei rapporti con gli italiani all’estero si è considerata essenziale l’organizzazione di uno stage in Argentina che si è tenuto nella capitale dal 10 al 19 settembre. Hanno partecipato allo stage numerosi corsisti, nonché una delegazione formata da alcuni membri dell’Università degli studi di Bari, dell’Università La Sapienza di Roma e dai rappresentanti delle Federazioni regionali pugliesi dell’AITEF e dell’AICCRE.
Nell’ambito dello stage è stata organizzata una serie di incontri con istituzioni pubbliche ed imprese private al fine di consentire ai corsisti di conoscere la realtà locale argentina sotto il profilo economico, sociale e culturale.
Le istituzioni italiane presenti nelle città di Buenos Aires e di La Plata hanno mostrato il loro pieno interesse verso questa iniziativa. L’Ambasciatore d’Italia in Argentina, S.E. Roberto Nigido, ha infatti accolto il coordinatore del progetto prof. Ennio Triggiani accompagnato da alcuni docenti nella sede dell’Ambasciata d’Italia, al fine di discutere delle iniziative tese ad intensificare gli scambi culturali tra le Università italiane ed argentine. Anche il Console Generale d’Italia nella città di La Plata, dott. Stefano Soliman, ha mostrato il suo grande interesse per il progetto ed il 14 settembre ha ricevuto l’intera delegazione in visita nella città di La Palta presso il “Colegio de Escribanos” e successivamente ha partecipato al workshop organizzato nell’Università di La Plata. L’accoglienza in Argentina era stata inaugurata dal Vicario del Console di La Plata, dott. Marcelo Curci, che la sera dell’11 settembre ha ricevuto l’intera delegazione italiana.
Un momento significativo dello stage è stato l’incontro del 13 settembre con il Presidente del Centro Culturale Italiano di Buenos Aires, dott. Michele D’Angelo, che ha invitato la delegazione pugliese presso il Centro ove si è tenuta una conferenza in cui si illustravano le attività ivi svolte e si poneva in evidenza il ruolo dell’insegnamento della lingua e della cultura italiana ritenuto essenziale da gran parte degli argentini di origine italiana. A tale incontro ha fatto seguito quello con la dott.ssa Graciela Cimarrusti, Presidente dell’Associazione pugliese di Buenos Aires. Il 14 ed il 15 settembre sono stati dedicati ad incontri con istituzioni della città di La Plata. I partecipanti allo stage sono stati accolti dal Vicerettore dell’Università della Plata, dott. Raul Anibal Perdomo, quindi hanno potuto visitare l’Expo-Universidad. Successivamente le autorità accademiche dell’Università di La Plata, il Console generale d’Italia, il Presidente dell’associazione pugliese di La Plata e il Coordinatore del Corso Open-Fad hanno aperto i lavori del workshop sul “desarollo de redes interactivas entre entes pùblicos y privados” organizzato dal dott. Nicolas Mo-retti, Presidente dell’associazione pugliese. Nell’ambito del workshop sono stati predisposti vari tavoli di lavoro caratterizzati dalla loro composizione mista (italiana ed argentina). Si è in tal modo consentito ai rappresentanti del tessuto culturale ed economico argentino di scambiare con i corsisti italiani le loro idee ed i loro progetti concreti, al fine di realizzarli con un reciproco sostegno. Il successo del workshop è stato ampiamente comprovato dalla massiccia partecipazione di soggetti pubblici e privati argentini e dall’enfasi data a tale attività dai giornali locali. Tra le numerose attività organizzate a La Plata bisogna sottolineare la visita dell’associazione pugliese e la visita del Museo Archeologico e della Cattedrale.
Anche nella città di Buenos Aires sono stati previsti incontri con il mondo accademico, il 16 settembre la delegazione è stata accolta nella Pontificia Università Cattolica Argentina (UCA), dal Rettore Mons. Alfredo Horacio Zecca e dal Preside della Facoltà di Postgrado Mons. Ludovico Videla. Il Prof. Roberto Martin ha quindi tenuto una lezione sul tema le imprese familiari in Argentina. Il giorno successivo la delegazione si è recata presso l’Università Argentina dell’Impresa (UADE) ove il Prof. Mario Serrafero, ha tenuto una lezione sulla storia e le istituzioni in Argentina.
Oltre agli incontri con le istituzioni e con le Università, lo stage è stato caratterizzato dalle visite ad alcune imprese locali che mantengono dei vincoli con l’Italia. I partecipanti allo stage hanno infatti visitato un’impresa produttrice di filati di proprietà di argentini di origine italiana, la “LHO Lanera Hilados Otranto”, nonché gli stabilimenti della Ferrero e della Fernet Branca. Lo stage si è chiuso con la visita dello stabilimento di uno dei più importanti quotidiani argentini, “La Naciòn”.
Lo stage ha segnato sicuramente uno dei momenti essenziali di tutto il corso Open-Fad perché ha consentito ai partecipanti di verificare sul terreno la propria formazione. Si è trattato di un momento di confronto tra due diverse realtà, quella italiana e quella argentina, tale confronto costituisce il punto di partenza per intessere delle efficaci relazioni con gli italiani che vivono in Argentina.
Il corso Open-Fad si è chiuso il 28 settembre con il convegno “Puglia chiama Argentina” tenutosi nell’aula Aldo Moro delle Facoltà di Giurisprudenza e di Scienze Politiche dell’Università degli studi di Bari. Il Convegno si è aperto con i saluti delle autorità istituzionali, precisamente del vice Pre-sidente della Giunta Regionale dott. Giovanni Copertino, il Presidente della Provincia dott. Vincenzo Divella e il Sindaco di Bari dott. Michele Emiliano; nonché con i saluti delle autorità accademiche, il Rettore dell’Università di Bari prof. Giovanni Girone e il Preside della Facoltà di Giurisprudenza Prof. Antonio Janarelli. Sono quindi intervenuti l’Ambasciatore d’Argentina in Italia S.E. Victorio Taccetti e il Rettore della Pontificia Università Cattolica Argentina (UCA) Mons. Alfredo Horacio Zecca. Il coordinatore prof. Ennio Triggiani, ha quindi illustrato la sintesi dei risultati del Progetto Open-Fad. Di seguito è stato proiettato il video sull’Argentina preparato dal dott. Federico Guiglia. Il Convegno è continuato con diverse relazioni scientifiche finalizzate ad approfondire lo studio dei molteplici profili del rapporto tra l’Italia e l’Argentina. In particolare, il prof. Giorgio Otranto ha presentato una relazione concernente il “Rapporto tra Italia ed Argentina in chiave storica e sociale”; il dott. Angelo Di Summa ha svolto un’analisi sul tema “Regione Puglia ed Argentina alla luce della legge regionale 23/2000”; il prof. Patrizio Di Nicola ha illustrato gli “Sviluppi recenti della formazione a distanza”; il dott. Gaetano Volpe ha esaminato la questione del “Valore strategico della formazione nei rapporti con l’Argentina”; il prof. Pasquale Guaragnella si è soffermato sull’analisi del tema “L’italiano come seconda lingua argentina”; il Prof. Franco Botta ha svolto la sua relazione su “Il made in Italy nei rapporti tra Puglia ed Argentina”; il Prof. Giandonato Caggiano ha illustrato “I programmi di cooperazione tra Unione Europea ed Argentina”; il Prof. Francisco Castellucci ha incentrato la sua analisi sul tema “Le piccole e medie imprese in Argentina” ed infine, il Dott. Enzo Del Vecchio ha trattato il tema “I rapporti Puglia-Argentina nell’esperienza di un giornalista”. Il Convegno è terminato con una video conferenza trasmessa da RAI International che ha fornito un collegamento con Buenos Aires a cui ha partecipato l’Ambasciatore d’Italia in Argentina.
La chiusura del corso costituisce solo la fine di un percorso formativo che allo stesso tempo diventa il punto di partenza per le relazioni che i nuovi esperti sono chiamati a intessere con il mondo culturale ed economico degli italiani in Argentina. Il portale predisposto per la realizzazione del progetto (http://openfad.info.it) potrà costituire un’utile supporto per lo scambio di informazioni tra enti pugliesi ed enti argentini.
L’obiettivo principale del corso è stato quello di formare degli esperti nella gestione dei rapporti con gli italiani all’estero e in particolare con l’Argentina, per questo motivo i corsisti erano tutti dipendenti di enti pubblici e privati pugliesi.
Al fine di realizzare una formazione completa dei futuri esperti pugliesi nei rapporti con gli italiani all’estero si è considerata essenziale l’organizzazione di uno stage in Argentina che si è tenuto nella capitale dal 10 al 19 settembre. Hanno partecipato allo stage numerosi corsisti, nonché una delegazione formata da alcuni membri dell’Università degli studi di Bari, dell’Università La Sapienza di Roma e dai rappresentanti delle Federazioni regionali pugliesi dell’AITEF e dell’AICCRE.
Nell’ambito dello stage è stata organizzata una serie di incontri con istituzioni pubbliche ed imprese private al fine di consentire ai corsisti di conoscere la realtà locale argentina sotto il profilo economico, sociale e culturale.
Le istituzioni italiane presenti nelle città di Buenos Aires e di La Plata hanno mostrato il loro pieno interesse verso questa iniziativa. L’Ambasciatore d’Italia in Argentina, S.E. Roberto Nigido, ha infatti accolto il coordinatore del progetto prof. Ennio Triggiani accompagnato da alcuni docenti nella sede dell’Ambasciata d’Italia, al fine di discutere delle iniziative tese ad intensificare gli scambi culturali tra le Università italiane ed argentine. Anche il Console Generale d’Italia nella città di La Plata, dott. Stefano Soliman, ha mostrato il suo grande interesse per il progetto ed il 14 settembre ha ricevuto l’intera delegazione in visita nella città di La Palta presso il “Colegio de Escribanos” e successivamente ha partecipato al workshop organizzato nell’Università di La Plata. L’accoglienza in Argentina era stata inaugurata dal Vicario del Console di La Plata, dott. Marcelo Curci, che la sera dell’11 settembre ha ricevuto l’intera delegazione italiana.
Un momento significativo dello stage è stato l’incontro del 13 settembre con il Presidente del Centro Culturale Italiano di Buenos Aires, dott. Michele D’Angelo, che ha invitato la delegazione pugliese presso il Centro ove si è tenuta una conferenza in cui si illustravano le attività ivi svolte e si poneva in evidenza il ruolo dell’insegnamento della lingua e della cultura italiana ritenuto essenziale da gran parte degli argentini di origine italiana. A tale incontro ha fatto seguito quello con la dott.ssa Graciela Cimarrusti, Presidente dell’Associazione pugliese di Buenos Aires. Il 14 ed il 15 settembre sono stati dedicati ad incontri con istituzioni della città di La Plata. I partecipanti allo stage sono stati accolti dal Vicerettore dell’Università della Plata, dott. Raul Anibal Perdomo, quindi hanno potuto visitare l’Expo-Universidad. Successivamente le autorità accademiche dell’Università di La Plata, il Console generale d’Italia, il Presidente dell’associazione pugliese di La Plata e il Coordinatore del Corso Open-Fad hanno aperto i lavori del workshop sul “desarollo de redes interactivas entre entes pùblicos y privados” organizzato dal dott. Nicolas Mo-retti, Presidente dell’associazione pugliese. Nell’ambito del workshop sono stati predisposti vari tavoli di lavoro caratterizzati dalla loro composizione mista (italiana ed argentina). Si è in tal modo consentito ai rappresentanti del tessuto culturale ed economico argentino di scambiare con i corsisti italiani le loro idee ed i loro progetti concreti, al fine di realizzarli con un reciproco sostegno. Il successo del workshop è stato ampiamente comprovato dalla massiccia partecipazione di soggetti pubblici e privati argentini e dall’enfasi data a tale attività dai giornali locali. Tra le numerose attività organizzate a La Plata bisogna sottolineare la visita dell’associazione pugliese e la visita del Museo Archeologico e della Cattedrale.
Anche nella città di Buenos Aires sono stati previsti incontri con il mondo accademico, il 16 settembre la delegazione è stata accolta nella Pontificia Università Cattolica Argentina (UCA), dal Rettore Mons. Alfredo Horacio Zecca e dal Preside della Facoltà di Postgrado Mons. Ludovico Videla. Il Prof. Roberto Martin ha quindi tenuto una lezione sul tema le imprese familiari in Argentina. Il giorno successivo la delegazione si è recata presso l’Università Argentina dell’Impresa (UADE) ove il Prof. Mario Serrafero, ha tenuto una lezione sulla storia e le istituzioni in Argentina.
Oltre agli incontri con le istituzioni e con le Università, lo stage è stato caratterizzato dalle visite ad alcune imprese locali che mantengono dei vincoli con l’Italia. I partecipanti allo stage hanno infatti visitato un’impresa produttrice di filati di proprietà di argentini di origine italiana, la “LHO Lanera Hilados Otranto”, nonché gli stabilimenti della Ferrero e della Fernet Branca. Lo stage si è chiuso con la visita dello stabilimento di uno dei più importanti quotidiani argentini, “La Naciòn”.
Lo stage ha segnato sicuramente uno dei momenti essenziali di tutto il corso Open-Fad perché ha consentito ai partecipanti di verificare sul terreno la propria formazione. Si è trattato di un momento di confronto tra due diverse realtà, quella italiana e quella argentina, tale confronto costituisce il punto di partenza per intessere delle efficaci relazioni con gli italiani che vivono in Argentina.
Il corso Open-Fad si è chiuso il 28 settembre con il convegno “Puglia chiama Argentina” tenutosi nell’aula Aldo Moro delle Facoltà di Giurisprudenza e di Scienze Politiche dell’Università degli studi di Bari. Il Convegno si è aperto con i saluti delle autorità istituzionali, precisamente del vice Pre-sidente della Giunta Regionale dott. Giovanni Copertino, il Presidente della Provincia dott. Vincenzo Divella e il Sindaco di Bari dott. Michele Emiliano; nonché con i saluti delle autorità accademiche, il Rettore dell’Università di Bari prof. Giovanni Girone e il Preside della Facoltà di Giurisprudenza Prof. Antonio Janarelli. Sono quindi intervenuti l’Ambasciatore d’Argentina in Italia S.E. Victorio Taccetti e il Rettore della Pontificia Università Cattolica Argentina (UCA) Mons. Alfredo Horacio Zecca. Il coordinatore prof. Ennio Triggiani, ha quindi illustrato la sintesi dei risultati del Progetto Open-Fad. Di seguito è stato proiettato il video sull’Argentina preparato dal dott. Federico Guiglia. Il Convegno è continuato con diverse relazioni scientifiche finalizzate ad approfondire lo studio dei molteplici profili del rapporto tra l’Italia e l’Argentina. In particolare, il prof. Giorgio Otranto ha presentato una relazione concernente il “Rapporto tra Italia ed Argentina in chiave storica e sociale”; il dott. Angelo Di Summa ha svolto un’analisi sul tema “Regione Puglia ed Argentina alla luce della legge regionale 23/2000”; il prof. Patrizio Di Nicola ha illustrato gli “Sviluppi recenti della formazione a distanza”; il dott. Gaetano Volpe ha esaminato la questione del “Valore strategico della formazione nei rapporti con l’Argentina”; il prof. Pasquale Guaragnella si è soffermato sull’analisi del tema “L’italiano come seconda lingua argentina”; il Prof. Franco Botta ha svolto la sua relazione su “Il made in Italy nei rapporti tra Puglia ed Argentina”; il Prof. Giandonato Caggiano ha illustrato “I programmi di cooperazione tra Unione Europea ed Argentina”; il Prof. Francisco Castellucci ha incentrato la sua analisi sul tema “Le piccole e medie imprese in Argentina” ed infine, il Dott. Enzo Del Vecchio ha trattato il tema “I rapporti Puglia-Argentina nell’esperienza di un giornalista”. Il Convegno è terminato con una video conferenza trasmessa da RAI International che ha fornito un collegamento con Buenos Aires a cui ha partecipato l’Ambasciatore d’Italia in Argentina.
La chiusura del corso costituisce solo la fine di un percorso formativo che allo stesso tempo diventa il punto di partenza per le relazioni che i nuovi esperti sono chiamati a intessere con il mondo culturale ed economico degli italiani in Argentina. Il portale predisposto per la realizzazione del progetto (http://openfad.info.it) potrà costituire un’utile supporto per lo scambio di informazioni tra enti pugliesi ed enti argentini.